Passivazione dei metalli: benefici e procedura

La passivazione dei metalli è processo messo in atto per proteggere i metalli dagli agenti corrosivi esterni e viene utilizzato su varie tipologie di metallo come l’alluminio, l’acciaio inox, il ferro, il rame ecc.

Andiamo a scoprire subito come avviene il trattamento di passivazione e come riesce a dare lunga vita ai metalli.

Come si fa la passivazione?

La passivazione è una tecnica di protezione che avviene formando uno strato (in genere di ossido) sottile ma al tempo stesso protettivo sul metallo da trattare.

Questo strato va a limitare la reazione chimica tra il metallo e l’ambiente che lo circonda restringendo al minimo il rischio di corrosione.

Ma come si fa a livello pratico la passivazione: Ogni metallo richiede procedure specifiche sia a seconda della propria composizione che dall’uso di destinazione.

In genere i passaggi principali sono:

  1. Pulizia: il metallo deve essere privo di impurità come olio, ruggine, grassi ecc. Ovviamente va pulito con detergenti specifici o trattamenti chimici;
  2. Applicazione soluzione chimica: per favorire la formazione dello strato protettivo bisogna applicare al metallo una soluzione passivante come l’acido citrico o l’acido nitrico. Grazie ad essa avverrà la reazione chimica che farà formare lo strato;
  3. Risciacquo e asciugatura: a fine trattamento il metallo va ben sciacquato per rimuovere tutti i residui chimici e asciugato meticolosamente per evitare che possano formarsi impurità;

Come Passivare acciaio inox?

Tra i trattamenti maggiormente richiesti c’è la passivazione acciaio inox, materiale già noto per la sua resistenza. Allora perchè effettuare questa procedura su di esso? Semplicemente perché in ambienti aggressivi anche l’acciaio inox ha bisogno di ancora più resistenza per durare a lungo.

Il procedimento avviene come sempre pulendo correttamente il metallo dopodichè esso viene immerso in vasche piene di acido nitrico per formare uno strato protettivo di ossido di cromo.

Va poi risciacquato in maniera abbondante in acqua demineralizzata per rimuovere qualsiasi residuo prima di asciugarlo.

Passivazione acciaio al carbonio e ferro

Rispetto all’acciaio inox di cui abbiamo appena parlato, l’acciaio al carbonio e il ferro sono più soggetti alla corrosione, per cui la loro passivazione richiede moltissima attenzione, includendo in essa la rimozione di un grosso ostacolo: la ruggine.

Quindi come passivare la ruggine?

Prima di effettuare la passivazione del ferro o dell’acciaio carbonio bisogna eliminare la ruggine nella totalità. Ciò può essere fatto o tramite la sabbiatura o con dei trattamenti meccanici oppure con dei trattamenti chimici grazie ai quali il metallo sarà perfettamente pronto per essere trattato.

Una volta immerso nell’acido fosforico o in altri tipi di acidi si forma lo strato protettivo grazie al quale non solo il metallo sarà più resistente ma si eviterà anche la formazione della ruggine.

Passivazione ferro armatura

Il ferro armatura è il ferro che viene utilizzato per la costruzione di edifici ed è quindi molto esposto alla corrosione, soprattutto se avvolto dal cemento.

Per inibire l’elevata corrosione entra quindi in gioco la passivazione, realizzata in questo caso con la stessa procedura adoperata per l’acciaio al carbonio.

Passivazione alluminio

La passivazione dell’alluminio avviene immergendo il metallo in soluzioni chimiche a base di acido fosforico o acido cromico per poter rafforzare lo strato protettivo già presente ovvero quello di ossido naturale.

Grazie al trattamento l’alluminio diventerà più durevole e sarà pronto per essere utilizzato in ambienti marini o esterni esposti a fattori climatici come l’umidità e la salsedine.

Come Passivare il rame?

Pur essendo un materiale resistente alla corrosione il rame ha la tendenza ad ossidarsi dando vita a quella famosa patina verde che tutti conosciamo.

Per proteggere quindi il rame e mantenere inalterato il proprio aspetto singolare è necessario ricorrere alla passivazione.

Il rame viene immerso in un soluzioni chimiche che formano uno strato protettivo e che lo rendono molto più lucido, e brillante.

Passivazione dei metalli: benefici

Abbiamo visto come si effettua la passivazione dei metalli più comuni e il loro scopo, riassumendo possiamo definire quindi che i suoi benefici sono:

  • Maggior resistenza alla corrosione: grazio allo strato protettivo creato con la passivazione la vita utile del metallo sarà prolungata in quanto più resistente;
  • Miglioramento dell’aspetto: la passivazione rende i metalli più lucidi ed evita la formazione di ossido e macchie:
  • Protezione in ambienti ostili: i metalli passivati si prestano molto all’utilizzo in ambienti industriali o marini in quando più robusti;
  • Riduzione della manutenzione: grazie alla passivazione gli interventi di manutenzione si riducono drasticamente, limitando così le spese nel tempo;

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